 |
TISANOREICA: Guida all'ottimizzazione
dei risultati della dieta del momento
a cura di Paolo Cavallo

La presente guida non vuole essere né un incentivo al ricorso a diete "fai
da te" né l'adulazione faziosa della dieta Tisanoreica. Essa nasce invece
dall'esigenza, riscontrata in un pubblico sempre più numeroso di simpatizzanti
di tale dieta, di ottenere maggiori indicazioni, consigli e fugare dubbi per
seguirla correttamente ed ottenerne i massimi risultati.
E' bene comunque che chiunque
riscontri il desiderio e/o la necessità di dimagrire consulti il proprio medico
e faccia gli opportuni accertamenti medici prima di intraprendere qualsiasi tipo
di dieta dimagrante.
Verrà quindi illustrata di seguito una serie di consigli ed
accorgimenti, frutto dell'esperienza maturata "sul campo" monitorando e
guidando centinaia e centinaia di persone in dieta Tisanoreica, atta ad
ottimizzarne i risultati.
Il suo "taglio" è essenziale e divulgativo, ma per
qualsiasi delucidazione e/o approfondimento tecnico e/o scientifico ci si può
rivolgere al recapito e-mail
info@paolocavallo.com.
1- Soggetti compatibili con la Dieta
Tisanoreica
Possono seguire il percorso della Tisanoreica tutti i soggetti con un quadro
clinico nella norma (emocromo con formula, glicemia, azotemia, uricemia,
creatininemia, colesterolo totale, trigliceridi, bilirubina totale, GOT, gammaGT,
Na, K, Ca, Cl, Mg), che non presentino gravi patologie o disfunzioni a fegato e
reni, che non siano donne in gravidanza o allattamento; che non siano diabetici
insulino-dipendenti; che non soffrino di problemi cardiaci; che non presentino
squilibri psicologici; che non siano ragazzi in età dello sviluppo.
2-
Princìpi su cui si fonda la Dieta Tisanoreica
Per utilizzare una metafora si può affermare che il percorso
della dieta Tisanoreica viaggia su due binari: il primo è quello della
chetogenesi, mentre il secondo è quello del drenaggio.
La chetogenesi è una risposta dell'organismo all'assenza di fonti energetiche
primarie: non introducendo carboidrati con la dieta, l'organismo comincia a
demolire i grassi per produrre l'energia necessaria alle sue attività. Il
drenaggio è il meccanismo di disidratazione (dei liquidi in eccesso) e
depurazione (dalle scorie metaboliche) che avviene durante tale dieta ad opera
di opportuni decotti e/o loro miscele. La velocità con cui si "viaggia" su tali
binari è abbastanza soggettiva, varia a seconda del sesso, costituzione,
abitudini, circostanze ormonali e umorali, patologie, etc. Inoltre ogni binario
di solito viaggia ad una velocità a sé non sincrona all'omologo (es.: si perdono
più o meno liquidi dei grassi) ed in talune circostanze ci sono addirittura
punti di incontro tra loro (es.: depurazione dei corpi chetonici, scorie della
chetogenesi, attraverso la diuresi). Per poter ponderare l'andamento dei due "
binari" misuriamo i grassi in percentuale di massa corporea ed i liquidi in
litri, e non in kg, come comunemente abituati a valutare il dimagrimento.
Infatti i primi hanno un peso specifico molto più basso e se ne può ponderare
con adeguata affidabilità la perdita con un'analisi bioimpedenziometrica e/o
plicometrica, mentre i liquidi hanno un peso specifico molto più alto e la loro
perdita (anch'essa valutabile con un'analisi bioimpedenziometrica) potrebbe
"camuffare" la disidratazione facendola apparire dimagrimento. Si evince dunque
la necessità di tenere sotto stretto controllo tali parametri al fine di
valutare l'efficacia e la riuscita della Dieta Tisanoreica. Si parlerà dunque
non di quanti chili si sono persi, bensì di quanta massa grassa e liquidi.
Questa è proprio la primissima fondamentale differenza tra la
Dieta Tisanoreica e tutte le altre classiche diete ipocaloriche: non parliamo
più infatti di perdita indiscriminata di peso (che include anche i tessuti
muscolari) bensì la perdita mirata di grassi e liquidi in eccesso. Ovvero una
netta inversione di marcia delle diete verso la targetizzazione.
E' per questo che occorre quindi, ancor di più di prima, un programma di Dieta
Tisanoreica personalizzato e riarrangiato, di volta in volta, a seconda dei
risultati via via ottenuti e le potenzialità espresse dall'organismo. Solo così
si può infatti ottenere la salvaguardia dei tessuti muscolari (e viene di
conseguenza scongiurato anche l'"effetto yo-yo" originato prevalentemente dalla
perdita di tali tessuti) e, nella donna, delle forme, a vantaggio della perdita
del superfluo e del nocivo, facendo intraprendere all'organismo un percorso
virtuoso e proficuo dal quale difficilmente si allontanerà anche dopo la fase
clou di detta dieta.
3- Il "canovaccio" della Dieta
Tisanoreica
Proprio in base a quanto argomentato pocanzi, dovendo
personalizzare e riarrangiare il programma della Dieta Tisanoreica, possiamo
definire quest'ultimo un "canovaccio". Esso si compone essenzialmente di tre
fasi: una prima fase di attacco, una fase intensiva, ed un'ultima stabilizzante.
Un ciclo trifasico minimo dura 18 giorni (3 giorni di fase d'attacco; 7 giorni
di fase intensiva; 8 giorni di fase stabilizzante), mentre il massimo che si può
prolungare, per non stressare l'organismo è di 48 giorni (3 giorni di fase
d'attacco; 21 giorni di fase intensiva; 24 giorni di fase stabilizzante). Detta
durata varia in base alla percentuale di massa grassa da eliminare e, anche se
non fosse stato raggiunto il valore ottimale di massa grassa, occorre comunque
terminare la dieta al 48° giorno, effettuare un adeguato percorso di
"mantenimento" ed eventualmente, in seguito, ripetere la Dieta Tisanoreica
per affinare ulteriormente la massa grassa.
La Fase d'Attacco, nota anche come "3 Days Start" dal nome
dell'apposito kit Tisanoreica, è la fase di tre giorni più "dura" della dieta,
propedeutica alla chetogenesi. Con questa infatti si dà una forte scossa al
metabolismo, si provoca una massiva perdita di liquidi in eccesso ed, entro i
tre giorni si manda il pancreas a riposo, dando il via alla demolizione dei
grassi.
La Fase Intensiva è il clou della Dieta Tisanoreica.
Salvaguarda ed alimenta la chetogenesi per ottenere una importante perdita di
grassi e, d'altro canto, controlla e stabilizza la tonicità muscolare.
La Fase di Stabilizzazione ha l'intuibile compito di
affermare e perfezionare i risultati ottenuti e, poco alla volta, fa
rifamiliarizzare l'organismo con i carboidrati (almeno quelli a basso indice
glicemico).
4- Gli Elementi e gli Alimenti della
Dieta Tisanoreica
Assunto che in tutte le fasi della Dieta Tisanoreica, al fine
di salvaguardare l'andamento della chetogenesi, sono banditi tutti i carboidrati
e gli alimenti che ne contengono tracce (pasta, pane, frutta, legumi, latte,
latticini, formaggi, molti dolcificanti, caramelle e gomme sebbene senza
zucchero), restano fissi pranzo e cena a base di proteine (carne sgrassata,
pesce, o uovo) e verdure di colore verde associati a PAT (Preparati Tisanoreica) e decotti
distribuiti nel corso della giornata. I PAT sono alimenti con un alto
contenuto proteico, pre-dosato e standardizzato, un altissimo grado di
digeribilità (circa il 94%, per cui non affaticano reni e fegato), contengono
gli "Attivatori Tisanoreica" (un mix di fitoestratti che migliora la
biodisponibilità degli amminoacidi presenti nel PAT), sono sotto forma di quasi
40 gusti, tra zuppe, omelette, pasta, frappé, bevande, creme, cereali, barrette,
biscotti, etc. al fine di non frustare il gusto ed appagare tutte le preferenze
durante tutto il periodo di durata della dieta. I decotti invece,
favorendo la depurazione e modulando problematiche specifiche individuali
(possono regolare funzioni dell'organismo e mitigare i classici disturbi delle
vecchie diete), e coadiuvando l'azione dei preparati (aiutandone l'assimilazione
e le capacità nutritive) integrano tutti gli aspetti che una dieta moderna e
completa deve curare. Essi inoltre non contengono alcool, zuccheri e
conservanti, ma sono il frutto di raffinate tecniche estrattive prive di
contaminanti e solventi chimici che danno alla luce un prodotto di qualità e
genuinità eccellente.
5-
Statistiche, personalizzazioni, risultati ed interpretazioni
In media l'uomo perde quasi il doppio della massa
grassa della donna, anche perché quest'ultima ha, costituzionalmente, circa un
10% in più di massa grassa ed è inoltre molto condizionata dalla ritenzione
idrica non sempre stazionaria e molto condizionata dalle fasi ormonali. In altri
termini, l'uomo riesce a perdere mediamente circa un 3-4% di massa grassa a
settimana, mentre la donna non più del 2/2,5%. Nell'analizzare i dati
sull'andamento del dimagrimento, però, si deve sempre tener conto che i liquidi
corporei hanno un peso specifico molto maggiore di quello dei grassi e ciò
sottolinea meglio la necessità di scindere le analisi sui due "binari" (come li
abbiamo definiti prima) e non lasciarsi condizionare e non accomunare la perdita
ponderata di peso al raggiungimento degli obiettivi di dimagrimento. In altre
parole, perdere molto peso che sia dovuto soprattutto a disidratazione è
semplice ma è anche "fumo negli occhi", perché non significa dimagrire!Invece,
perdere soprattutto grasso, senza intaccare la perdita e/o la funzionalità di
altri tessuti indiscriminatamente, è l'obiettivo del Programma Tisanoreica e di
qualsiasi altra dieta moderna e corretta.
Durante i tre giorni di "Fase
d'attacco", la chetogenesi non si è ancora avviata, in quanto
necessita dell'esaurimento delle riserve di zuccheri, quindi si
ha di solito la sola perdita di liquidi in eccesso che fa notare
anche una cospicua perdita di chili (dai 2 ai 4/5kg), ma è solo
una tappa propedeutica e di scarso valore, anche se fa molto
morale guardare la bilancia! Una perdita di liquidi inferiore
alla media deve far sospettare o a qualche errore del soggetto
nel seguire il protocollo (es.: il "bibitone" non viene bevuto
completamente e/o la sua somministrazione non è omogenea nel
corso della giornata), o a problemi di ritenzione idrica (es.:
ciclo mestruale, raffreddori, allergie), o a dosaggi e/o mix di
decotti drenanti inadeguati al soggetto. In tali casi, quindi,
vanno monitorate per bene le abitudini del soggetto (es.:
richiedendo il diario alimentare) e/o riarrangiate le dosi e/o
gli abbinamenti dei decotti.
In seguito, nella fase intensiva,
avendo di solito già perso molti dei liquidi in eccesso (come
descritto proprio pocanzi) il calo ponderale di peso è spesso
meno accentuato, però sta avvenendo la reazione più importante
della dieta, ovvero la chetogenesi. Questa è una reazione che va
salvaguardata con attenzione e incentivata costantemente,
evitando carboidrati e fornendo proteine, per ottenere la
perdita di massa grassa, che pesa però poco, ma che si nota dal
restringimento delle circonferenze. A questo punto entra in
gioco ancor di più lo screening dei valori impedenziometrici
(massa magra/massa grassa e liquidi) e della chetonuria
(formazione dei corpi chetonici).
Infatti, anche se si continuasse
a perdere peso, ma la massa grassa non accennasse a diminuire,
significherebbe l'inattivazione della chetogenesi. A riprova di
ciò basta effettuare un ketur-test e appurare la presenza
o meno di corpi chetonici (prodotti del catabolismo dei grassi).
Se fossero presenti i corpi chetonici, allora significherebbe
che la chetogenesi è un po' "lenta" ma che continuando si
otterranno lo stesso (anche se meno marcatamente) i risultati
voluti. Di contro, l'assenza completa di corpi chetonici,
significherebbe o che il soggetto sbaglia nel seguire il
protocollo (es.: non vengono assunti tutti i PAT necessari, e/o
si salta qualche pasto, si introduce qualche fonte di
carboidrato, etc..). In tal caso, vanno quindi monitorate per
bene le abitudini del soggetto (es.: richiedendo il diario
alimentare) ed eventualmente fargli ricominciare la fase
d'attacco.
Viceversa, se il calo di peso non
dovesse avvenire, ma l'analisi impedenziomentrica e la
chetonuria indicassero comunque una perdita di massa grassa, ciò
significherebbe che il "binario" più importante, quello della
chetogenesi, sta andando avanti bene, anche se si sta
verificando un pò di ritenzione idrica, che è poi il "male
minore" e può essere tranquillamente ovviato riarrangiando le le
dosi e/o gli abbinamenti dei decotti.
Nell'ultima fase del Programma
Tisanoreica, quella della Stabilizzazione, si cominciano ad
introdurre i carboidrati (sebbene quelli con un indice glicemico
più basso e a piccole somministrazioni), ma comunque continua a
verificarsi, come per una sorta di "inerzia fisiologica", la
perdita di massa grassa. Così come accade spessissimo anche
durante la seguente fase di mantenimento, che, con gli opportuni
accorgimenti, fa registrare ancora, sebbene più lente e meno
marcate, perdite di grasso ed addirittura una sorta di rifiuto
dell'organismo ad abboffate e pasti sregolati: sembra dunque che
l'organismo continui a viaggiare dritto lungo i binari
immaginari della dieta corretta!
6- Dalla pratica alla teoria....
Ecco di seguito una sezione
didascalica dedicata alla raccolta di tutti i documenti
ufficiali (fonte sito web www.centrostuditisanoreica.it) della
Dieta Tisanoreica suddivisa per argomento:
N.B.: Tutte le indicazioni
riportate nei suddetti documenti si riferiscono a "menù tipo" di
un ipotetico individuo"standard" di riferimento e, pertanto, si
devono considerare come mere indicazioni generali per la
corretta alimentazione.
7- QUESTION TIME
E' possibile consultare le domande (e relative risposte)
più significative e gettonate consultando l'apposita pagina ->
FAQ

a cura di Paolo Cavallo
Tutti i marchi riportati appartengono ai
legittimi proprietari; marchi di terzi, nomi di prodotti, nomi
commerciali, nomi corporativi e società citati possono essere
marchi di proprietà dei rispettivi titolari o marchi registrati
d’altre società e sono stati utilizzati a puro scopo esplicativo
ed a beneficio del possessore, senza alcun fine di violazione
dei diritti di Copyright vigenti.
Per qualsiasi delucidazione e/o approfondimento tecnico e/o scientifico
basta scrivere una e-mail all'indirizzo
info@paolocavallo.com
Inviando corrispondenza ai
presenti recapiti, per gli usi indicati sul sito stesso, si
dichiara contestualmente di aver preso visione e di accettare le
CONDIZIONI DI UTILIZZO DEL SITO www.paolocavallo.com e dei suoi
servizi presenti alla pagina web all'indirizzo http://www.paolocavallo.com/condizioni.htm.
Si dichiara, altresì, di acconsentire al trattamento dei dati
personali sensibili, ove trasmessi, nell’ambito delle finalità e
modalità richiamate nelle predette CONDIZIONI DI UTILIZZO DEL
SITO www.paolocavallo.com e dei suoi servizi presenti alla
pagina web all'indirizzo http://www.paolocavallo.com/condizioni.htm -
nei limiti in cui tale consenso fosse richiesto per Legge -
autorizzandone, fino a revoca scritta da trasmettersi ai
recapiti sopra indicati.
|